La Giornata della Terra, era il 22 aprile 1970

“Se non sei parte della soluzione, sei parte del problema”

L’Earth day, la Giornata della Terra, è il giorno in cui si celebrano l’ambiente, le risorse naturali e la salvaguardia del pianeta Terra. L’idea della Giornata è nata negli anni del presidente Kennedy, dei Beatles in vetta alle classifiche e di Jimi Hendrix, ma anche in quelli delle proteste contro la guerra in Vietnam. Era il 22 aprile 1970.

Quel giorno, parallelamente all’Earth day, nasceva anche quello che oggi è diventato il moderno movimento ambientalista.  Il movimento, che vide la luce negli Stati Uniti, contò circa venti milioni di cittadini americani che si mobilitarono in una storica manifestazione in difesa dell’ambiente. L’idea venne al senatore democratico Gaylord Nelson che dichiarò che l’evento organizzato in poco tempo e praticamente senza budget fu un successo “ proprio perché fu un evento spontaneo,  nato dal basso”.

Fu un momento fondamentale per il movimento ambientalista, la gente aveva grande passione e desiderava prendere parte attivamente ad un movimento che avrebbe potuto cambiare il mondo. Una di queste persone era Martin Jennings, diciassettenne della Florida che ripulì come volontario i corsi d’acqua della propria città e affisse ovunque manifesti con lo slogan che poi sarebbe diventato celebre: “Se non sei parte della soluzione, sei parte del problema”.

51 anni dopo, in piena crisi climatica e sanitaria, l’Earth day acquista ancora più significato.

Mai come oggi è di fondamentale importanza rivedere e ripensare il nostro rapporto col pianeta. Un pianeta dalle risorse finite, con ecosistemi sempre più sottopressione e con i cicli naturali che stanno cambiando in maniera così rapida, da non essere in grado di sapere quali saranno le conseguenze nel medio e lungo periodo.

Il 22 aprile è l’Earth day ogni anno sono centinaia le manifestazioni e gli eventi che si tengono in tutti i continenti  e “In occasione del’Earth day, chiedo che ciascuno di noi sia consapevole dell’impatto che le nostre scelte hanno su questo pianeta, e che tale impatto avrà ripercussioni sulle generazioni future” (Ban Ki-moon)  si capisce così come sia necessaria l’alfabetizzazione su ambiente e clima e come l’istruzione è la base per il progresso. E’ pertanto necessario formare una popolazione globale consapevole che i cambiamenti climatici rappresentano una minaccia senza precedenti al nostro pianeta. Un’approfondita educazione ambientale contribuirà ad accelerare l’adozione di leggi e politiche in difesa del pianeta e del clima.