È nato il 22 aprile 1970 l’Earth Day, la Giornata della Terra, per ricordare a tutta l’umanità quanto sia importante la protezione e il rispetto del pianeta su cui viviamo. Per unirla in un intento di protezione, in una ricerca di bellezza e di rispetto. Oltre un miliardo di persone di 192 Nazioni del mondo si mobilitano in questa giornata per chiedere il rispetto del pianeta, nei suoi ecosistemi, nelle specie che ogni anno si estinguono, nelle popolazioni minacciate.
Un movimento per proteggere la bellezza del nostro pianeta a cui possiamo unirci tutti, anche adesso, in questo esatto momento, cliccando sul sito dell’Earth Day e partecipando per quanto possiamo, informandoci su cosa succede, facendo piccole scelte quotidiane.
LA PLASTICA CHE NON VOGLIAMO PIU’
La campagna del 2018 punta l’attenzione sull’inquinamento della plastica. Un inquinamento totale e subdolo: plastica che invade i nostri mari, crea «isole», ma anche microparticelle di plastica che attraverso il cibo e l’acqua invadono anche il nostro corpo, lo intossicano, influenzano i nostri ormoni, fanno insorgere malattie. Sostanze chimiche contenute in alcune materie plastiche utilizzate per contenere alimenti e bevande sono stati messi in correlazione con un aumentato rischio di anomalie cromosomiche e del sistema riproduttivo, alterazioni del cervello e funzioni neurologiche, cancro, danno del sistema cardiovascolare, diabete ad insorgenza nell’età adulta, pubertà precoce, obesità e resistenza a chemioterapia.
IL PROGETTO FI EARTH DAY E IL PROGETTO DI TUTTI
Attualmente vengono prodotti ogni anno circa 300 milioni di tonnellate di plastica per confezionare borse, bottiglie, pacchi e altri prodotti per le persone di tutto il mondo. Ma solo circa il dieci per cento di questa plastica è correttamente riciclato e riutilizzato. EDN ha preparato una campagna pluriennale per eliminare l’inquinamento plastico e che si pone come obiettivo la fine della plastica monouso, la promozione di alternative ai materiali a base di combustibili fossili, la promozione del 100% del riciclaggio della plastica, la responsabilità aziendale e governativa e il cambiamento del comportamento umano in relazione alla plastica.
OGNUNO DI NOI PUO’ DAVVERO CAMBIARE LE COSE
Fate un calcolo veloce: quante bottigliette di acqua in plastica bevete al giorno? Moltiplicatele anche solo per gli abitanti della città in cui vivete, poi per 365 giorni. Il risultato è troppo: troppo carico da dare al pianeta, troppo da smaltire, troppo per la nostra salute. Eppure bastano gesti quotidiani, di tutti noi: scegliere il vetro e non la plastica, usare piatti di porcellana, bandire le confezioni usa e getta, non comprare la verdura confezionata con la plastica… Sul sito di Earth Day potete controllare il vostro impatto nella produzione di plastica e scaricare un piano per consumarne sempre meno. Non dimentichiamoci, siamo noi che dobbiamo scegliere la strada migliore.