Riuso creativo degli scarti ceramici – Tra Educazione civica e design

Nell’ambito del corso di Educazione civica, rivolto agli studenti di alcune classi della sezione design ceramica del Liceo Artistico di Cefalù, abbiamo affrontato la tematica dell’impatto sull’ambiente degli scarti della lavorazione di materiali ceramici.

Il problema degli scarti è piuttosto evidente laddove sono localizzate attività produttive di tipo industriale o grandi laboratori con alto volume produttivo di oggetti ceramici.

La produzione ceramica può dare luogo, durante la lavorazione, a difetti prodotti durante la cottura dello smaltato per cui gli oggetti vengono scartati e, spesso, conferiti in discarica. Il materiale ceramico di per sé non è inquinante ma occupa spazio nelle discariche di inerti.

Per ovviare a tale problema si potrebbe diffondere l’idea di riutilizzare gli scarti ceramici da ridurre in frammenti per il rivestimento decorativo di oggetti, muri, pavimentazioni, tavoli, ecc.

Il più grande esempio di tale pratica ci viene dato da A. Gaudì che, nel Parco Guell a Barcellona, risolve in maniera fantastica con soluzioni fiabesche, e su grande scala, con il rivestimento di quasi tutte le parti in muratura oltre che di sculture con frammenti di maioliche policrome in cui si alternano colori vivaci che creano disegni più o meno astratti che brillano sotto la luce del sole.

Totem-scultura
Totem scultura realizzato per l’Earth Day del 2015 dal Liceo Artistico di Cefalù. Sono Utilizzati frammenti ceramici per il rivestimento di vasi composti successivamente in forma di scultura

La pratica del riuso creativo di frammenti ceramici nell’ultimo decennio ha iniziato a prendere il via grazie anche ad una coscienza più rispettosa verso l’ambiente oltre che cogliere la possibilità con una spesa esigua, se non nulla, di poter rivestire a casa propria oggetti sia per l’interno che per l’esterno; inoltre l’utilizzo per il rivestimento decorativo di muri e muretti, panche e sedute in muratura, vasi e fioriere è diventata una pratica alquanto diffusa, incentivata per altro da riviste e siti web che parlano di arredamento e fai da te.

Capita che a scuola, dovendo svolgere il corso di educazione per cui ciascun docente deve cercare, il più possibile, di conciliare la propria disciplina con argomenti della nuova materia, ci si inventi qualcosa da inserire nell’ambito della tutela e sostenibilità ambientale. Ecco allora venire fuori la tematica riguardante il riuso creativo degli scarti ceramici. Tematica da assegnare come tema progettuale in cui gli alunni sono chiamati a progettare rivestimenti per strutture o elementi di arredo utilizzando proprio gli scarti ceramici.

I temi assegnati riguardano in particolare il rivestimento decorativo delle aiuole con le palme presenti in piazza Duomo a Cefalù, piccole strutture circolari con altezza media di cm 35 e con la possibilità che tale decorazione possa anche espandersi nella pavimentazione.

Altro tema assegnato riguarda la decorazione per il piano di un tavolo da esterno di forma quadrata di cm 60×60 il cui soggetto da riprodurre è l’immagine della cattedrale della cittadina normanna.

Gli alunni devono proporre, in entrambi i casi, alcune soluzioni decorative e tra queste sceglierne una da sviluppare in un progetto grafico completo.

Progetto grafico rivestimento aiuole - Martina DG
Progetto grafico per il rivestimento di un’aiuola di piazza di piazza Duomo a Cefalù

Un’esperienza che vede impegnati gli alunni in un approccio diverso con il materiale ceramico che, utilizzato in questo modo può dare vita sicuramente ad abbellire e rendere migliori tanti luoghi grigi e banali che ci circondano.

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