Non c’è santo, probabilmente, più raffigurato di Francesco. La sua canonizzazione, avvenuta appena due anni dopo la morte, diede il via alla produzione di dipinti e affreschi a lui ispirati che inventarono e arricchirono un’iconografia che raggiungerà il culmine nell’impresa giottesca della Basilica Superiore di Assisi, proseguendo, poi, ininterrottamente nei secoli. Sembra che spetti a Bonaventura Berlinghieri, pittore duecentesco originario di Lucca, la realizzazione della prima tavola agiografica dedicata al Santo, senza dubbio la prima a noi pervenuta.
Quello che tecnicamente nacque come dossale d’altare per la cappella voluta dalla famiglia Mainardi all’interno della Chiesa di San Francesco a Pescia è un dipinto a tempera e oro, firmato dall’artista e datato 1235, ovvero nove anni dopo la dipartita terrena del poverello di Assisi. Bonaventura, dunque, raccontò sul legno storie ed episodi a lui contemporanei. E volle evidenziarlo.
Dossale : riquadro mobile in stoffa, legno dipinto o metallo con figure a volte a rilievo, che erano in relazione iconografica con quelle dell’altare.
Al centro della tavola cuspidata si staglia la figura di Francesco, immagine vivente di Gesù, come dimostrano la presenza delle stimmate, il palmo della mano destra aperto in un saluto benedicente – segno della sua adesione al messaggio evangelico – e il vangelo stesso, che coincise con la sua missione. Francesco veste il saio, l’indumento dei contadini e dei ceti sociali più poveri, cinto in vita da una corda che ha, qui, valore penitenziale. Sotto il cappuccio, ripiegato a destra, è evidente l’inconfondibile tonsura.
La sacralità della figura, accentuata dalla posa ieratica e dal fondo oro, fa da contrappunto al registro narrativo delle scene laterali che riportano miracoli francescani, avvenuti in vita e post mortem. I primi due, partendo dall’alto a sinistra, sono episodi celebri. Con la ricezione delle stimmate inizia il racconto pittorico, il quale non segue un ordine cronologico e mira, piuttosto, a sottolineare l’identificazione di Francesco con Cristo.
Segue la predicazione agli uccelli, colombe, cornacchie e monachine per l’esattezza., come ebbe a spiegarci Tommaso da Celano, primo biografo del santo. Queste creature alludono agli esseri umani più umili, perfetti interlocutori e ricettori del messaggio francescano.
A couple of days should be enough to get thoughts but you want to go past
The good thing concerning re-views is it allows you to make certain that you can complete
You could even use essay pushes you find at different sites to create thoughts which you’re able to build on as you
This means you have to collect your ideas about the subject
With all these strategies and advice to offer, your https://www.affordable-papers.net/ essay will come out well written rather than as a total waste of time.
all on your own.
compose.
the paperwork correctly and make sure that everything is in order.
this time frame if you want to gain a fantastic idea for the own paper.