Progettare
La fase iniziale di ideazione di un oggetto si realizza mediante gli schizzi, ovvero disegni eseguiti di getto che consentono di fissare un’idea. Questi disegni possono essere più o meno definiti, grossolani o dettagliati, con l’ausilio di schemi e di griglie.
Nel caso di oggetti ceramici, a prescindere dalla tipologia e con esclusione del solo aspetto decorativo, si definisce la forma dell’oggetto da progettare.
Occorre conoscere a monte le diverse tipologie di oggetti ceramici in relazione al loro uso, alla funzione, alla tecnica di realizzazione, al materiale…
Stabilita la tipologia si passa ad effettuare una ricerca sullo stesso oggetto per capire la forma più ricorrente, le varianti, l’evoluzione storica, lo stile, ecc.
Quando si comincia con gli schizzi la domanda che ricorre tra gli studenti è : quanti ne dobbiamo fare?
La risposta non è semplice, anche perché non esiste una quantità predeterminata. Il tutto dipende:
In linea di massima penso che, in campo didattico, bisogna trovare un giusto compromesso senza che si debba procedere all’infinito né che venga presentata una sola idea.
Cinque ritengo che possa essere un buon compromesso, né troppi né pochi, anche se tutto ciò può essere relativo.
Facciamo un esempio pratico: progettare un vaso con due manici.
Posso fare 5 disegni di forme completamente diverse e slegate tra loro.
Posso fare 5 disegni che, a partire da una forma base modifico ottenendo delle varianti
In tutto questo dovrò tenere conto delle caratteristiche formali che voglio conferire, della tecnica, del materiale, dell’uso.
Eseguiti gli schizzi della forma scelgo la soluzione che ritengo più idonea dal punto di vista estetico, funzionale e realizzativo.
Estrapolo adesso la forma più idonea e ne curo meglio i dettagli in termini di misure, proporzioni, definizione delle diverse parti; eseguo una o più sezioni, una o più viste 3D…
Definita la forma del vaso in tutti i suoi aspetti passo a rappresentarla con disegni esecutivi che mi consentono di comprendere in maniera chiara tutti gli aspetti dell’oggetto. Non devo dimenticare l’opportuno ingrandimento che compenserà il ritiro in fase di realizzazione.
Definita la forma e rappresentato l’oggetto nelle diverse viste, procederò alla ideazione della decorazione.
Anche in questo caso posso eseguire una ricerca preliminare sulle decorazioni. Queste possono essere di una gamma vastissima se non infinita, raggruppa ilio in poche macrocategorie: di tipo ornato, geometrico, astratto, senza decorazione monocromatico.
Le categorie in cui raggruppare le decorazioni sono tante e risulta spesso difficile classificare in una o in un’altra categoria.
Vedremo in seguito gli aspetti che riguardano il complesso mondo della decorazione.
Proseguendo nella fase ideativa della decorazione sempre mediante schizzi, si pone sempre lo stesso quesito: quanti farne?
Anche in questo caso vale la risposta usata per la forma: dipende.
Dipende da noi, dalla richiesta, dal risultato che voglio ottenere.
Dobbiamo stabilire di volta in volta quale aspetto vogliamo conferire.
Intanto possiamo stabilire una differenza tra il disegno della decorazione e la soluzione con colori.
Per il disegno starà a noi scegliere in quale direzione muoverci: ornato, floreale, geometrico, misto, astratto, Figurativo, modulare, ecc.
Definito il disegno, che dovrà tenere anche conto dello sviluppo della superficie, si rappresenterà nelle diverse viste dell’oggetto tenendo conto della costruzione geometrica della decorazione ovvero dello schema o griglia e della sua eventuale deformazione dettata dalla forma geometrica dell’oggetto.
Passiamo adesso al colore
Anche in questo caso possiamo procedere a fare più soluzioni cromatiche per lo stesso disegno.
Queste devono tenere conto sempre di ciò che vogliamo ottenere e quali diverse soluzioni prospettare.
Possiamo andare dal monocromatico, utilizzando un solo colore per volta, che sia contrastante con il colore del rivestimento di sfondo.
Si possono utilizzare coppie di colori che forniscono parecchie soluzioni.
Sintetizzando si può scegliere una soluzione monocromatica, bicromatica, tricromatica, policromatica.