Come svolgere didattica a distanza tra attività asincrona e sincrona

Lo svolgimento della didattica a distanza non può sostituire il sistema di apprendimento che avviene in presenza e face to face tra docente e alunno. La finalità della DAD non è quella di ricreare perfettamente le tipiche situazioni che avvegono di regola in aula. Occorre dunque bilanciare le modalità di apprendimento sincrono e asincrono, al fine di ottenere i migliori risultati.

Guardando all’organizzazione didattica, è bene sottolineare quanto dichiarato dalle Linee Guida per la DDI: “nel corso della giornata scolastica dovrà essere offerta, agli alunni in DDI, una combinazione adeguata di attività in modalità sincrona e asincrona, per consentire di ottimizzare l’offerta didattica con i ritmi di apprendimento, avendo cura di prevedere sufficienti momenti di pausa”.

Una buona prassi sperimentata dalle scuole è quella di programmare l’attività di didattica a distanza nel seguente modo:

  1. Presentazione dell’argomento (modalità sincrona)
    In questa prima fase il docente indica il metodo di lavoro e spiega gli argomenti, interagendo in tempo reale con gli studenti
  2. Esercitazione/produzione (modalità asincrona)
    È la fase in cui lo studente lavora in totale autonomia, approfondendo l’argomento con il materiale didattico condiviso e secondo le tempistiche stabilite dal docente
  3. Valutazione (modalità sincrona)
    Ultima fase in cui si verificano le nozioni acquisite e si giunge ad una valutazione.