Lo svolgimento della didattica a distanza non può sostituire il sistema di apprendimento che avviene in presenza e face to face tra docente e alunno. La finalità della DAD non è quella di ricreare perfettamente le tipiche situazioni che avvegono di regola in aula. Occorre dunque bilanciare le modalità di apprendimento sincrono e asincrono, al fine di ottenere i migliori risultati.
Guardando all’organizzazione didattica, è bene sottolineare quanto dichiarato dalle Linee Guida per la DDI: “nel corso della giornata scolastica dovrà essere offerta, agli alunni in DDI, una combinazione adeguata di attività in modalità sincrona e asincrona, per consentire di ottimizzare l’offerta didattica con i ritmi di apprendimento, avendo cura di prevedere sufficienti momenti di pausa”.
Una buona prassi sperimentata dalle scuole è quella di programmare l’attività di didattica a distanza nel seguente modo:
- Presentazione dell’argomento (modalità sincrona)
In questa prima fase il docente indica il metodo di lavoro e spiega gli argomenti, interagendo in tempo reale con gli studenti - Esercitazione/produzione (modalità asincrona)
È la fase in cui lo studente lavora in totale autonomia, approfondendo l’argomento con il materiale didattico condiviso e secondo le tempistiche stabilite dal docente - Valutazione (modalità sincrona)
Ultima fase in cui si verificano le nozioni acquisite e si giunge ad una valutazione.